Bellissimo spaccato del grande cinema !
Un maestro, un mito, un padre del grande cinema italiano. Attore per necessità, regista per vocazione, Vittorio De Sica dopo il successo avuto con il cinema dei telefoni bianchi, si trova alla fine della guerra a fare i conti con una nuova realtà: la realtà del secondo dopoguerra italiano.
È una realtà che si offre allo sguardo del cinema, senza veli, senza sconti, senza falsi pudori. Proprio per questo, diventa necessario saperla cogliere, rivoluzionare lo sguardo, spogliarlo da qualunque cliché, renderlo parte del tutto. Le scenografie naturali, delle strade devastate dalle bombe, sono una realtà ingombrante, ma cosi palpitante da non potersi ignorare. Nessun altro set, se non quelle strade stesse, avrebbe potuto ispirare e far raccontare quell’esistenza in modo più poetico.
Questa, fu la geniale intuizione di registi quali : Rossellini, De Sica, Visconti, che videro oltre quell’istanza, il ricongiungersi dei corpi alle proprie anime, tre anime diverse ma…
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